L’Atelier dell’Ausilio cambia casa

24 Gennaio 2024

Nuova casa per l’Atelier dell’Ausilio che si trasferisce da Cerignola a Trani, in via Papa Giovanni XXIII. La sede, a due passi dal mare e dal centro cittadino, è stata scelta per motivi strategici. La città tranese, infatti, si trova geograficamente in un punto ideale per raggiungere con maggiore facilità tutti distretti socio-sanitari serviti dall’Atelier.

L’Atelier dell’Ausilio, best practice de L’Obiettivo, nasce con l’intento di generare inclusione e favorire l’economia circolare. È un percorso virtuoso che consente la rigenerazione degli ausili protesici, come sedie a rotelle, montascale o letti ortopedici, per le Asl pugliesi di Foggia, Bat, Brindisi e Taranto. Viene così data loro una nuova opportunità di utilizzo e si riduce la produzione di rifiuti in una perfetta ottica di economia circolare. Diversamente, infatti, gli ausili sarebbero dismessi nei magazzini dei vari distretti sanitari o addirittura gettati. Il progetto dal 2019 ha permesso al nostro sistema sanitario di risparmiare oltre 3 milioni di euro, con più di 13 mila ausili protesici ritirati.

Il procedimento di ricondizionamento degli ausili è ben definito. L’Asl comunica un ordine di ritiro e il personale dell’officina dà seguito alla richiesta, stabilendo giorno e luogo del ritiro. Ogni presidio viene immediatamente sottoposto a sanificazione, prima ancora di giungere in officina, per non inquinare il luogo di lavoro. Si procede poi alla valutazione della riparabilità degli ausili. Infine, dopo averli identificati, catalogati e smontati si può passare allo step successivo, ossia quello della sostituzione dei pezzi danneggiati. Terminato il lavoro viene effettuata una seconda sanificazione e gli ausili, dopo aver ricevuto una dichiarazione di conformità dal Tecnico Ortopedico, sono nuovamente a disposizione della Asl. Le varie fasi del lavoro sono svolte da persone fragili, come ex detenuti, che vengono reinserite nel tessuto sociale.

L’Atelier è una occasione di nuova vita per gli ausili, ma soprattutto per chi spera in una seconda possibilità.